“Pippo” Giuseppe Ricciardi
Come, quando e perché nasce il tuo personaggio?
Di solito il mio personaggio sono io ma quando ne uso uno nasce sempre per una necessità, per un mio limite, perché vorrei dire qualcosa che “Pippo” non può dire. Allora invento qualcuno che possa dire quel qualcosa.
Come definiresti la tua vita prima e dopo questo percorso artistico?
Non vedo un “prima” è un “dopo” ma solo un “durante” molto molto interessante.
Hai mai avuto esperienze “da raccontare” o da “dimenticare” girando per il mondo?
Naturalmente! Mi è capitato di spalare cacca di cavallo con il circo in Slovenia, mi è capitato i fare spettacolo nelle bettole, nei giardini, per 500 persone, per una sola…ma sono tutte esperienza da ricordare, anche le peggiori.
Che idea ti sei fatto del Luxury Circus?
Mi piace! Mi piace che ci siano spettacoli e artisti d’ogni genere, sia quelli adatti ai bambini che quelli per soli adulti e tutti sotto lo stesso nome.
Aspettative al riguardo?
Mi aspetto varietà. Mi aspetto di presentare un giorno un cabaret in un nightclub è il giorno dopo fare monologhi in una sagra è poi chissà ancora.
Prossimi eventi?
Da metà ottobre in poi ho un bel po’ di date ma è presto per fare annunci.
Progetti per il futuro?
Voglio esplorare la comicità in tutte le sue sfaccettature, dal clown alla visual comedy,dal cabaret alla stand up. Quindi il futuro sarà votato a questa passione.
Un motto o una frase che più ti rappresenta?
“Se sapessi di non poter fallire, cosa tenteresti?”
Manda un saluto ai nostri lettori.
Ciao lettori, ci vediamo in giro!